Friday, September 19, 2014

Arrivano al cinema Anime nere e La nostra terra

Arrivano nei cinema italiani due film diversi, Anime nere di Francesco Munzi, e La nostra terra di Giulio Manfredonia ambedue ambientati al Sud, la Calabria per il film di Munzi, apprezatissimo dai critici a Venezia, la Puglia per il film di Manfredonia, e tutti e due affrontano, ma con modi e toni diversi le tematiche della criminalità organizzata.

Anime Nere di Francesco Munzi


Anime Nere

E' la storia di tre fratelli, figli di pastori, vicini alla n'drangheta, e della loro anima scissa. Luigi, il più giovane, è un trafficante internazionale di droga. Rocco, milanese adottivo, dalle apparenze borghesi, imprenditore grazie ai soldi sporchi del primo. Luciano, il più anziano, che coltiva per sé l’illusione patologica di una Calabria preindustriale, instaurando un malinconico e solitario dialogo con i morti.

E poi c'è Leo, suo figlio ventenne, è la generazione perduta, senza identità.
Dagli avi ha ereditato solo il rancore e il futuro è un treno che per lui sembra già passato. Per una lite banale compie un atto intimidatorio contro un bar protetto dal clan rivale. In qualsiasi altra terra, sarebbe solo una ragazzata. Non in Calabria, tantomeno in Aspromonte.

È la scintilla che fa divampare l’incendio. Per Luciano è di nuovo il dramma che si riaffaccia dopo tanti anni dall’uccisione del padre. In una dimensione sospesa tra l’arcaico e il moderno i personaggi si spingono fino agli archetipi della tragedia.


La nostra terra

Il film di Giulio Manfredonia racconta una storia ispirata alle esperienze delle cooperative nate sulle terre confiscate alle mafie in molte zone d'Italia. Nicola Sansone è proprietario di un podere nel Sud Italia che viene confiscato dalla Stato e assegnato a una cooperativa, che però non riesce - per celati o dichiarati boicottaggi - ad avviare l'attività. Per questa viene mandato in loro aiuto Filippo (Stefano Accorsi), un uomo che da anni fa l’antimafia lavorando in un ufficio del Nord, e quindi impreparato ad affrontare la questione “sul campo”. Numerosi sono gli ostacoli che Filippo incontra, e spesso deve resistere all’impulso di mollare tutto: lo trattengono il senso di sfida e le strane dinamiche di questa cooperativa di insolite persone cui inizia ad affezionarsi, in particolar modo Cosimo (Sergio Rubini) l’ex fattore del boss e Rossana, la bella e determinata ragazza che forse ha un passato da riscattare. In un ribaltamento di ruoli, tra sabotaggi e colpi di scena, non appena le cose iniziano ad andare quasi bene, al boss Nicola Sansone vengono concessi i domiciliari. Riuscirà l’antimafia a trionfare?


Fonti Consultate:

Trovacinema Repubblica 1
Trovacinema Repubblica 2

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