Saturday, October 11, 2014

Kobane i Fulmini della Coalizione non fermano la strage

Continua ferocissimo l'assedio alla città di Kobane, mentre il buon Yakkip Erdogan rimane perso nei fumi del Bosforo, sognando la sua Futura Gloria, soldati e soldatesse delle forze di autodifesa della città si gettano in corpo a corpo disperati, carne contro l'acciaio dei carri armati, per fermare le forze dei desperados dell'Isis ansiosi di strage e sesso.

Besieged Kobane عين العرب‎ provided by google earth

La resistenza, malgrado la caduta del Quartier Generale dei Curdi, ma in questo scontro aveva solo un'importanza simbolica, ha una sua efficacia:

Mustafa Ebdi, un giornalista e attivista curdo presente in citta’, ha scritto sulla propria pagina Facebook che “le strade del quartiere Maqtala, nel Sud-Est di Kobane, sono piene di corpi di combattenti Daesh (Isis)”,
Ma ha aggiunto: ci sono ancora centinaia di civili presenti in citta’ e che “la situazione umanitaria e’ difficile, con la gente che ha bisogno di cibo e acqua”.


Talora dall'alto cade un fulmine facendo strage di veicoli, straziando la carne degli uomini, ma è un tuono isolato, nulla più.

Twin-Explosion in southeastern Kobane on 8th October 2014

Secondo i resoconti naggior efficacia stanno ottenendo vere e proprie Operazioni Speciali dei Curdi che si infiltrano nelle zone occupate della città per uccidere uomini dell'Isis, rientrando, coloro che sopravvivono, nelle proprie postazioni. Manca quel necessario collegamento fra l'aviazione della Coalizione e le truppe al suolo.

Intanto in Iraq continua, anche per il sostegno all'Isis ( Daesh) delle Tribù sunnite, inferocite contro il governo centrale, l'avanzata verso Bagdad, la città di Ambar, chiave per l'accesso alla capitale dell'Iraq rischia di essere travolta dall'avanzata delle forze dell'Isis nella terra della Mezzaluna fertile, persiste la "fragilità" delle truppe Irachene presenti nell'area, una fragilità più morale che militare. Tutto questo comparato all'azione a Nord dei Curdi che continuano a muoversi su Mosul, senza però cercare di occupare la Seconda città del paese, area a magioranza Sunnita, occupando territori, liberando cittadine e villaggi, fà risaltare l'impotenza dello stato centrale.

Voci non confermate indicano che l'Isis (Daesh) potrebbe tentare, dopo aver vinto l'assedio di Kbane, una marcia sulla zona petrolifera di Kirkuk. Un report più completo sulla situazione

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