Tuesday, March 22, 2016

Bruxelles: il dolore, la speranza

Avrei voluto parlare oggi dell'Arfestival, del nuovo numero di Fumo di China, ma rimandiamo a domani, oggi impellono nuove, brutte notizie da una città Europea, come se non bastassero quelle arrivate da Istanbul nei giorni scorsi. Bruxelles è stata colpita da diversi attacchi terroristici, uno sferrato all'aereoporto, due - o forse tre - molto cruenti, hanno colpito le stazioni della metropolitana. Nella stazione avrebbe agito un commando. All'aereoporto un Kamikaze, o meglio un attentatore suicida, definire kamikaze queste persone mi è sempre parso fuorviante. Non sono certo emuli di nessuno nè sono soldati. Li guida un'odio forsennato e vaghe, vaghissime idee....Alimentato dalla droga.
Maalbek Metro Assault
L'azione è pressochè certamente una reazione dopo l'arresto di Salah Abdeslam, non si poteva pensare ad una serie di attacchi multipli, ma probabilmente si tratta di un'altra cellula terroristica di Daesh - che ha subito rivendicato l'azione - che progettava degli attentati che, intimorita dalla possibilità che Salah iniziase a cooperare, come si dice voglia fare, ha deciso di agire, in maniera eclatante e violentissima.
Freedom Bruxelles
I morti sono circa 34 e oltre 100 i feriti, ma il bilancio crescerà. Molte persone raccolte nelle piazze principali hanno simbolicamente iniziato a lasciare scritte e traccie sui pavimenti di Cemento...FREEDOOM BRUXELLES.
Freedom Bruxelles
Freedom Bruxelles
Commentare ? Credo che all'odio si debba rispondere con parole diverse..Quelle di Alda Merini.
La pace
La pace che sgorga dal cuore e a volte diventa sangue, il tuo amore che a volte mi tocca e poi diventa tragedia la morte qui sulle mie spalle, come un bambino pieno di fame che chiede luce e cammina. Far camminare un bimbo è cosa semplice, tremendo è portare gli uomini verso la pace, essi accontentano la morte per ogni dove, come fosse una bocca da sfamare. Ma tu maestro che ascolti i palpiti di tanti soldati, sai che le bocche della morte sono di cartapesta, più sinuosi dei dolci le labbra intoccabili della donna che t'ama. (a Enrico Baj)

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